Il giardino sull'acqua by Liz Fenwick

autore:Liz Fenwick [Liz Fenwick]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, General, Romance, Erotic
ISBN: 9788867027699
Google: IvaKEAAAQBAJ
editore: Tre60
pubblicato: 2022-09-26T22:00:00+00:00

25

1914

Alice era alla finestra. Il fuoco era basso. Mancava poco all’alba. Era ora di tornare di là dal fiume. Con tutto il cuore avrebbe voluto poter restare lì. Quando udì i passi leggeri di Zach sentì tendere i muscoli nell’attesa del suo tocco. Lui si fermò dietro di lei, senza toccarla. Lei non si girò ma si appoggiò all’indietro sul suo petto nudo. Il lino della camicia dava una nuova consistenza al contatto tra loro. Il suo respiro accelerò. Il vetro della finestra davanti a lei si appannò.

«Voglio restare», disse.

«È anche il mio desiderio.» Lui le sollevò i capelli e la baciò sul collo. Alice premette le mani sulla finestra. I baci di Zach scesero dal collo alla spalla. La camicia scivolò giù e la mano girò intorno al torace e trovò il seno.

«Zach», riuscì a dire Alice, mentre le sue dita lasciavano un’impronta nella condensa.

«Mmm.» Lui le tirò via la camicia dai calzoni e fece scivolare una mano sulla sua natica.

«Non mi stai aiutando a pensare.»

«Non volevo aiutarti a pensare, ma a sentire.» Zach rise. «A volte pensi troppo.»

«È vero, e…» Alice non riusciva a pensare né a parlare quando la mano di lui le si infilava tra le gambe. Allargò le dita sul vetro per sostenersi meglio e si spinse all’indietro con il bacino. Lui si inginocchiò, tirò giù i pantaloni e portò la bocca dov’erano state le dita.

Alice si morse il labbro per non gridare e poi si gettò su di lui per donargli la stessa gioia che aveva ricevuto. Giacquero abbracciati sul pavimento, senza dire una parola, mentre il battito dei loro cuori tornava a un ritmo più normale. Fuori gli uccelli iniziavano a cantare, e Alice si alzò. Zach raccolse i suoi abiti da terra e la aiutò a vestirsi.

«Detesto doverti lasciare.» Lei lo baciò sulla spalla e guardò fuori della finestra: era ancora buio. Sul vetro appannato scrisse A e Z. Si girò verso Zach. «Così posso essere sempre qui.»

Lui la guardò perplesso.

«Hai un coltello affilato?» chiese Alice.

«Perché?»

«Dobbiamo incidere le nostre iniziali sul vetro.»

Zach sorrise. «Sei pazza.»

«È molto probabile, ma così resteremo sempre qui insieme.»

Lui si allontanò per un momento e tornò con un coltello da pesca. Alice lo prese e lo provò sul riquadro inferiore della finestra per scoprire quanta pressione doveva esercitare. Zach restò vicino a lei mentre Alice incideva la A. Poi prese il coltello e intrecciò la sua Z all’altra lettera.

«A e Z, l’inizio e la fine.»

«Non voglio che abbia fine», disse lui, baciandola, «ma adesso devi andare.»

Alice si affrettò a mettersi la giacca e si buttò il cappello in testa. Corsero sino al fiume e Alice tornò a remi alle prime luci dell’alba.

Avevano pescato bene, e fatto l’amore ancora meglio. Alice era a metà della salita verso casa quando vide Edmund sul prato. Il sorriso le morì sulle labbra. Lanciò un’occhiata a Zach, vide le sue labbra carnose serrarsi in una linea sottile. Pochi istanti prima l’aveva baciata. Quando avevano pescato il primo pesce della giornata, e Constance se

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